Come rottamare l’auto di un defunto
La morte, come la nascita, fanno parte della vita di tutti e prima o poi siamo costretti a far fronte a momenti traumatici come quelli luttuosi, ma come facciamo a rottamare l’auto di un defunto gratuitamente?
Indice:
- Come si rottama l’auto di un defunto
- Come capire se l’auto di un defunto deve essere rottamata
- Quanto costa rottamare l’auto di un defunto?
- Costi fissi per rottamare l’auto di un defunto
- Come fare se l’auto del defunto da rottamare ha più eredi?
- Come demolire un auto se gli eredi rinunciano all’eredità?
- Ma dopo la morte del proprietario, bisogna ancora pagare il bollo auto?
- Incentivi per rottamare l’auto di un defunto
- Conclusione
La morte, come la nascita, fanno parte della vita di tutti e prima o poi siamo costretti a far fronte a momenti traumatici come quelli luttuosi, ma come facciamo a rottamare l’auto di un defunto gratuitamente?
Avrete capito che in questo articolo affronteremo una delle problematiche più frequenti nel momento in cui abbiamo a che fare con la morte di un nostro caro o se siamo i legittimi eredi di un auto di un defunto.
Se siete i legittimi eredi dell’autovettura di un defunto è giusto che sappiate che spetta proprio a voi occuparvi del veicolo, della sua manutenzione, della vendita o come molto più comunemente capita, della sua rottamazione.
Ma cosa succede se la persona intestataria del veicolo è defunta? La pratica e tutte le operazioni atte a demolire l’autovettura devono essere eseguite dall’erede.
L’erede dovrà dimostrare di essere tale con documenti e certificazioni che andrà a consegnare successivamente all’autodemolitore che rottamerà fisicamente l’autovettura e consegnerà il certificato di rottamazione all’erede
1. Come si rottama l’auto di un defunto
Sono molteplici le operazioni che le società specializzate in rottamazioni auto effettuano affinché la rottamazione avvenga in maniera legale come da regolamentazione, ma quali sono le azioni che concretamente effettuano i rottamatori nel momento della presa in carico della pratica?
Come diremo in seguito, per far si che avvenga la rottamazione e lo smaltimento di una autovettura, per motivi ambientali ed ecologici deve essere effettuato in un ambiente adibito alla ricezione dei cosiddetti rifiuti speciali pericolosi, e bisogna presentarsi con allegato una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio
Con questa dichiarazione si possono poi affrontare in maniera non così esosa i costi non troppo elevati della rottamazione
Tra gli altri documenti necessari bisogna presentare anche:
- Il certificato di proprietà;
- Il libretto di circolazione;
- La dichiarazione sostitutiva;
- Le targhe dell’auto;
- Un documento d’identità dell’erede;
- Il certificato di morte dell’intestatario.
Senza questi documenti non è possibile in nessuna maniera rottamare l’auto di un defunto.
Non sempre però è facile capire quando un auto deve essere rottamata, andiamo insieme a capire quando e come riconoscere auto da rottamare
2. Come capire se l’auto di un defunto deve essere rottamata
Rottamare un autoveicolo è sempre una scelta molto drastica e sicuramente irreversibile, ma ricordiamo che sia per motivi ambientali che di spazio è la scelta migliore che possiate fare se avete la necessità di disfarvi di un’auto che non può più essere utilizzata in strada.
Capita spesso che con l’usura del tempo o con pericolosi incidenti, la propria auto risulti non essere più sicura o idonea per la circolazione in quanto potrebbe a sua volta essere la causa di altri sinistri
In linea di massima una vettura per essere considerata sicura ed idonea a circolare in strada deve rispettare i seguenti parametri:
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Efficienza
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Consumi contenuti
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Emissioni contenute
Efficienza
Per efficienza intendiamo principalmente la funzionalità delle caratteristiche primarie dell’auto, che devono essere perciò perfette e soprattutto garantite dalle revisioni obbligatorie e dagli eventuali e periodici tagliandi.
Per sapere ogni quanto effettuare la revisione della propria auto potete consultare il sito dell’Automobile Club Italia, nella sezione del codice della strada
Consumi contenuti
Molto spesso i consumi contenuti sono sinonimo di efficacia e corretto funzionamento.
Per esempio un motore che consuma poco olio è sicuramente un motore che ha un funzionamento perfetto o uno pneumatico con la corretta tacchettatura e il giusto gonfiaggio vi farà risparmiare molti soldi in carburante risparmiato.
Lo stesso non si può dire per quanto riguarda macchine usurate o incidentate.
Emissioni contenute
L’impatto ambientale sta diventando uno dei parametri sempre più stringenti che porta molti automobilisti a rottamare la propria autovettura.
Con il passare degli anni e con l’evoluzione tecnologica si tende sempre di più ad optare per soluzioni ibride, gpl, metano o eletriche
Si tende sempre di più ad evitare quindi auto a benzina o peggio ancora con motore a diesel molto inquinanti e soprattutto non più circolabili.
Per scoprire le varie categorie che non possono più percorre chilometri è possibile consultare questa pagina del Ministero dello Sviluppo Economico
3. Quanto costa rottamare l’auto di un defunto?
Se vi siete chiesti quanto possano oscillare i costi di rottamazione per auto di defunti vi daremo una bella notizia: con noi la rottamazione dell’auto di un defunto è gratuita.
A voi verrà chiesto solamente di rispondere delle tasse che leggerete in seguito in questa sezione
La rottamazione di un veicolo di un defunto scaturisce il rilascio del certificato di rottamazione da parte della società rottamante.
Come già spiegato in questo articolo il rilascio del certificato di rottamazione è molto importante sia per motivi legali sia per motivi burocratici
Il certificato di rottamazione infatti rappresenta un documento con all’interno tutti i dati della vettura rottamata, del deceduto che ne era in possesso e degli eredi che successivamente hanno deciso di rottamarla
Questo certificato di rottamazione definisce il rapporto tra gli eredi e il proprietario e li solleva da qualsiasi tipo di responsabilità successiva legata al mezzo rottamato sia che essa sia di natura penale, amministrativa o civile.
Vi consiglio di vistare il sito dell’Automobile Club Italia per qualsiasi delucidazione a riguardo.
Consegue logicamente che prima di iniziare qualsiasi tipo di pratica, è preferibile accertarsi che la società che si occupa della rottamazione abbia tutti i requisiti per portare a termine la pratica
4. Costi fissi per rottamare l’auto di un defunto
Parliamo di spese, per quanto riguarda la rottamazione dell’auto di un defunto, nella maggior parte dei casi il possessore del certificato di rottamazione è tenuto a rispondere di un imposta di circa 32 euro, applicata in maniera diretta al bollo dell’auto.
Senza questo esigua imposta se si possiede solo il modello NP3C, le spese totali salgono a fino a un massimo di 61,50 euro 48 devono essere riconosciuti nella nota di presentazione e i restanti 13.50 agli ipotetici emolumenti stabiliti dall’Automobile Club Italia.
Ulteriori spese non verranno corrisposte in nessuna maniera, penseremo noi a rottamare gratuitamente l’autovettura del defunto. Rottamiamo qualsiasi tipologia di vettura, con trasporto sempre compreso per qualsiasi cilindrata o tipologia di motore
5. Come fare se l’auto del defunto da rottamare ha più eredi?
Delle volte capita che il veicolo del defunto venga affidato a due o più eredi, ma in questo caso come si agisce?
La demolizione in questo caso deve essere effettuata solo ed esclusivamente a nome di un individuo erede
Ma non basta solamente nominare l’erede ma occorre avere con se una delega da parte di tutti gli altri eredi e una copia dei propri documenti di identità a testimoniare la loro volontà nel nominare l’erede spettante