Rottamare l'auto di un defunto

Come rottamare l’auto di un defunto

La morte, come la nascita, fanno parte della vita di tutti e prima o poi siamo costretti a far fronte a momenti traumatici come quelli luttuosi, ma come facciamo a rottamare l’auto di un defunto gratuitamente?

Indice:

  1. Come si rottama l’auto di un defunto
  2. Come capire se l’auto di un defunto deve essere rottamata
  3. Quanto costa rottamare l’auto di un defunto?
  4. Costi fissi per rottamare l’auto di un defunto
  5. Come fare se l’auto del defunto da rottamare ha più eredi?
  6. Come demolire un auto se gli eredi rinunciano all’eredità?
  7. Ma dopo la morte del proprietario, bisogna ancora pagare il bollo auto?
  8. Incentivi per rottamare l’auto di un defunto
  9. Conclusione

La morte, come la nascita, fanno parte della vita di tutti e prima o poi siamo costretti a far fronte a momenti traumatici come quelli luttuosi, ma come facciamo a rottamare l’auto di un defunto gratuitamente?

Avrete capito che in questo articolo affronteremo una delle problematiche più frequenti nel momento in cui abbiamo a che fare con la morte di un nostro caro o se siamo i legittimi eredi di un auto di un defunto.

Se siete i legittimi eredi dell’autovettura di un defunto è giusto che sappiate che spetta proprio a voi occuparvi del veicolo, della sua manutenzione, della vendita o come molto più comunemente capita, della sua rottamazione.

Ma cosa succede se la persona intestataria del veicolo è defunta? La pratica e tutte le operazioni atte a demolire l’autovettura devono essere eseguite dall’erede.

L’erede dovrà dimostrare di essere tale con documenti e certificazioni che andrà a consegnare successivamente all’autodemolitore che rottamerà fisicamente l’autovettura e consegnerà il certificato di rottamazione all’erede

1. Come si rottama l’auto di un defunto

Sono molteplici le operazioni che le società specializzate in rottamazioni auto effettuano affinché la rottamazione avvenga in maniera legale come da regolamentazione, ma quali sono le azioni che concretamente effettuano i rottamatori nel momento della presa in carico della pratica?

Come diremo in seguito, per far si che avvenga la rottamazione e lo smaltimento di una autovettura, per motivi ambientali ed ecologici deve essere effettuato in un ambiente adibito alla ricezione dei cosiddetti rifiuti speciali pericolosi, e bisogna presentarsi con allegato una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio

Con questa dichiarazione si possono poi affrontare in maniera non così esosa i costi non troppo elevati della rottamazione

Tra gli altri documenti necessari bisogna presentare anche:

  • Il certificato di proprietà;
  • Il libretto di circolazione;
  • La dichiarazione sostitutiva;
  • Le targhe dell’auto;
  • Un documento d’identità dell’erede;
  • Il certificato di morte dell’intestatario.

Senza questi documenti non è possibile in nessuna maniera rottamare l’auto di un defunto.

Non sempre però è facile capire quando un auto deve essere rottamata, andiamo insieme a capire quando e come riconoscere auto da rottamare

2. Come capire se l’auto di un defunto deve essere rottamata

Rottamare un autoveicolo è sempre una scelta molto drastica e sicuramente irreversibile, ma ricordiamo che sia per motivi ambientali che di spazio è la scelta migliore che possiate fare se avete la necessità di disfarvi di un’auto che non può più essere utilizzata in strada.

Capita spesso che con l’usura del tempo o con pericolosi incidenti, la propria auto risulti non essere più sicura o idonea per la circolazione in quanto potrebbe a sua volta essere la causa di altri sinistri

In linea di massima una vettura per essere considerata sicura ed idonea a circolare in strada deve rispettare i seguenti parametri:

  • Efficienza

  • Consumi contenuti

  • Emissioni contenute

Efficienza

Per efficienza intendiamo principalmente la funzionalità delle caratteristiche primarie dell’auto, che devono essere perciò perfette e soprattutto garantite dalle revisioni obbligatorie e dagli eventuali e periodici tagliandi.

Per sapere ogni quanto effettuare la revisione della propria auto potete consultare il sito dell’Automobile Club Italia, nella sezione del codice della strada

Consumi contenuti

Molto spesso i consumi contenuti sono sinonimo di efficacia e corretto funzionamento.

Per esempio un motore che consuma poco olio è sicuramente un motore che ha un funzionamento perfetto o uno pneumatico con la corretta tacchettatura e il giusto gonfiaggio vi farà risparmiare molti soldi in carburante risparmiato.

Lo stesso non si può dire per quanto riguarda macchine usurate o incidentate.

Emissioni contenute

L’impatto ambientale sta diventando uno dei parametri sempre più stringenti che porta molti automobilisti a rottamare la propria autovettura.

Con il passare degli anni e con l’evoluzione tecnologica si tende sempre di più ad optare per soluzioni ibride, gpl, metano o eletriche

Si tende sempre di più ad evitare quindi auto a benzina o peggio ancora con motore a diesel molto inquinanti e soprattutto non più circolabili.

Per scoprire le varie categorie che non possono più percorre chilometri è possibile consultare questa pagina del Ministero dello Sviluppo Economico

Rottamare l'auto di un defunto
Rottamare l’auto di un defunto

3. Quanto costa rottamare l’auto di un defunto?

Se vi siete chiesti quanto possano oscillare i costi di rottamazione per auto di defunti vi daremo una bella notizia: con noi la rottamazione dell’auto di un defunto è gratuita.

A voi verrà chiesto solamente di rispondere delle tasse che leggerete in seguito in questa sezione

La rottamazione di un veicolo di un defunto scaturisce il rilascio del certificato di rottamazione da parte della società rottamante.

Come già spiegato in questo articolo il rilascio del certificato di rottamazione è molto importante sia per motivi legali sia per motivi burocratici

Il certificato di rottamazione infatti rappresenta un documento con all’interno tutti i dati della vettura rottamata, del deceduto che ne era in possesso e degli eredi che successivamente hanno deciso di rottamarla

Questo certificato di rottamazione definisce il rapporto tra gli eredi e il proprietario e li solleva da qualsiasi tipo di responsabilità successiva legata al mezzo rottamato sia che essa sia di natura penale, amministrativa o civile.

Vi consiglio di vistare il sito dell’Automobile Club Italia per qualsiasi delucidazione a riguardo.

Consegue logicamente che prima di iniziare qualsiasi tipo di pratica, è preferibile accertarsi che la società che si occupa della rottamazione abbia tutti i requisiti per portare a termine la pratica

4. Costi fissi per rottamare l’auto di un defunto

Parliamo di spese, per quanto riguarda la rottamazione dell’auto di un defunto, nella maggior parte dei casi il possessore del certificato di rottamazione è tenuto a rispondere di un imposta di circa 32 euro, applicata in maniera diretta al bollo dell’auto.

Senza questo esigua imposta se si possiede solo il modello NP3C, le spese totali salgono a fino a un massimo di 61,50 euro 48 devono essere riconosciuti nella nota di presentazione e i restanti 13.50 agli ipotetici emolumenti stabiliti dall’Automobile Club Italia.

Ulteriori spese non verranno corrisposte in nessuna maniera, penseremo noi a rottamare gratuitamente l’autovettura del defunto. Rottamiamo qualsiasi tipologia di vettura, con trasporto sempre compreso per qualsiasi cilindrata o tipologia di motore

5. Come fare se l’auto del defunto da rottamare ha più eredi?

Delle volte capita che il veicolo del defunto venga affidato a due o più eredi, ma in questo caso come si agisce?

La demolizione in questo caso deve essere effettuata solo ed esclusivamente a nome di un individuo erede

Ma non basta solamente nominare l’erede ma occorre avere con se una delega da parte di tutti gli altri eredi e una copia dei propri documenti di identità a testimoniare la loro volontà nel nominare l’erede spettante

6. Come demolire un auto se gli eredi rinunciano all’eredità?

Può capitare anche che alcuni degli eredi rinuncino per motivi economici all’eredità del defunto, in questo caso come facciamo a rottamare l’auto di un defunto?

Molto semplicemente tutti gli eredi che non hanno rinunciato a riscattare l’autovettura del defunto da rottamare, possono in qualsiasi momento ritirare il veicolo

Successivamente, di solito un tribunale nomina un curatore della pratica di affidamento, che affiderà la demolizione del veicolo a uno degli eredi non rinuncianti, richiedendo infine la demolizione dell’auto in questione.

7. Ma dopo la morte del proprietario, bisogna ancora pagare il bollo auto?

Come già preannunciato pocanzi, nel momento del decesso del proprietario, le tasse come il bollo auto ricade sugli eredi.

Per prima cosa, in questo caso, vi chiediamo di affidarvi a professionisti e chiedere comunque informazioni a personale competente e formato in materia

Sicuramente saranno capaci di soddisfare ogni eventuale vostro dubbio riguardo un tema purtroppo tanto doloroso quanto comune

Con l’aiuto di professionisti del settore eviterete sicuramente problematiche che capitano spesso, come disguidi, incomprensioni ecc.

Una volta provveduto al pagamento del bollo auto, che ricordiamo deve avvenire anche se non viene utilizzata la vettura, gli eredi devono andare all’Automobile Club Italia ed effettuare il passaggio di proprietà,

L’ACI provvederà poi a cambiare i dati presenti sul PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e poi andrà a rilasciare il certificato di proprietà con finalmente il nominativo del nuovo proprietario

Vi ricordiamo che come tutte le pratiche, anche questa ha una scadenza: ovvero sessanta giorni dal momento in cui viene accertato che la firma dell’erede è autentica, da questo momento in poi avviene la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione all’UMC

A cosa si può andare incontro?

Se tutto ciò non dovesse avvenire e quindi la documentazione non venisse aggiornata, si potrebbe andare incontro a un controllo da parte delle forze dell’ordine (polizia o carabinieri) che può sfociare fino al ritiro della carta di circolazione e a sanzioni pecuniarie.

Invece per quanto riguarda l’intestazione del veicolo, quando si presentano due o più eredi (ma massimo 10, non di più) ma solo uno degli eredi è interessato al veicolo, bisogna ad ogni modo intestare a tutti gli eredi il veicolo

Successivamente poi si dovrà andare a registrare un nuovo atto di vendita a nome dell’erede acquirente interessato.

Ovviamente questo avviene quando l’acquirente non rappresenta la stessa persona del singolo erede e il defunto non ha provveduto, in vita, a pagare il bollo della sua auto da rottamare

Ricordiamo che questo pagamento, trattandosi di un vero e proprio debito a tutti gli effetti, spetta sempre, in ogni modo possibile agli eredi, tutto è regolamenta anche dal decreto legislativo numero 472 del 1997

Come tutti i bolli e le tasse non pagate, nel momento in cui non vengono rispettati i pagamenti, si va necessariamente incontro a pesanti sanzioni e soprattasse

Può capitare anche però di finire in prescrizione, ovvero potrebbe accadere che le autorità sopraelencate non ne richiedano più il pagamento

Come ben capite però, tutto ciò è molto rischioso e si può andare incontro a tante sanzioni pecuniarie, facilmente evitabili, perciò perché rischiare inutilmente? Rottama ora l’auto del tuo defunto! 

Non rischiare sanzioni economiche e addirittura il ritiro del libretto di circolazione!

8. Incentivi per rottamare l’auto di un defunto

L’anno scorso, precisamente nella stesura della Legge di Bilancio 2019, si è posto il focus dell’attenzione all’obiettivo sempre più necessario di svecchiare le autovetture in circolo nel nostro Belpaese.

Il nostro Governo ha così messo in conto di elargire lauti e corposi incentivi in caso di rottamazioni auto di defunti in favore dell’acquisto di autovetture nuove e soprattutto a basso impatto ambientale e inquinante

Come possiamo vedere nella Legge di Bilancio, saranno previste due classi di incentivi ben distinti.

Le classi inquinanti

Una strettamente riservata alla vetture aventi emissioni con valori dallo 0 ai 20 g/km di Co2, mentre l’altra è riservata alle macchine che hanno valori che partono dai 21 ai  7o g/Km di Co2

Nel caso la vostra autovettura da rottamare appartenga alle famigerate classi Euro 0,1,2 o 3, venga sostituita con una nuova fiammante ma ecologica auto, lo stato emetterà incentivi governativi pari a 6.000 euro

Se l’auto nuova avrà valori di emissioni da 21 a 70 di g/km di Co2, l’ecobonus emesso sarà di circa 2.500 euro.

Se l’acquisto della nuova autovettura non inquinante non avvenga in maniera postuma alla rottamazione dell’autoveicolo, il valore che del bonus sarà diminuito fino a 4.000 euro per le auto che rientrano nella primissima categoria di emissioni

Mentre scende a 1.500 euro per quelle che appartengono alla seconda categoria

Tuttavia non possiamo tralasciare un particolare determinante ed opportuno, ovvero per poter usufruire di questi ecobonus di incentivi di rottamazione auto di defunti, il prezzo della vettura nuova non deve mai superare in nessuna maniera i 61.000 euro IVA inclusa

9. Conclusione

Chiaramente lo Stato, tramite il Governo, ha voluto muoversi in questa direzione etica e coscienziosa incentivando in maniera economica tutti quanti coloro che difficilmente potevano adeguarsi per motivi di disponibilità

Questa scelta porterà sicuramente a un futuro sostenibile e libero dalle sostanze pesantemente inquinanti

Un motivo davvero valido in più per occuparsi della rottamazione dell’auto di un defunto

Se ti è piaciuto questo articolo ti invitiamo a leggere anche questo relativo alla rottamazione auto a Fiumicino

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Grazie per averci scelto, ci vediamo al prossimo articolo

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